giovedì 7 gennaio 2016

Reborn

Il 2015 è stato un anno strano, un anno di inizi e un anno di fini. All'inizio dell'anno mi sentivo distrutta, piena di ansia, piena di angoscia e non sapevo che fare della mia vita, delle mie decisioni. Nella mia mente c'era un grande caos. Poi pian piano la matassa ha incominciato a disfarsi, non so nemmeno io come ha fatto. E' stato tutto molto graduale non senza sofferenza eh. Ho deciso di voltare pagina in tante cose ma più di tutto volevo sentirmi finalmente libera, di scegliere..anche di sbagliare ma libera. Alla fine del mese di gennaio dopo vari ripensamenti e dubbi, avevo deciso con un amico, di affittare una casa. Una bellissima casa luminosa e piena di spazio che ancora oggi guardo con gioia. Ad un certo punto le cose sono diventate veloci, abbiamo trovato la casa, sistemato i vari problemi con l'agenzia e ogni cosa era andata al suo posto. All'inizio di questa nuova avventura ero molto ansiosa e non sapevo dove mi avrebbe portato. Non sapevo nemmeno se avrei resistito in una casa da sola, senza la presenza costante di mia madre. I primi giorni sono stati un pò duri ma ho tenuto duro e alla fine sono davvero rinata. Mi sentivo libera..anche se l'altro ragazzo della 3 stanza non era per niente simpatico alla fine non era un grande problema. Avevo quella bellissima casa, il mio amico con cui mi divertivo a fare cose buffe e strane, il mio compagno di università e l'università che stranamente andava avanti senza troppi intoppi. L'ansia era diminuita parecchio rispetto all'inizio dell'anno e tanti piccoli problemi dentro di me si erano risolti. Non mi sentivo propriamente felice però sicuramente stavo meglio di prima. Poi come ogni volta nella mia vita le cose hanno iniziato a prendere pieghe sbagliate. Il mio adorato compagnio di università ha lasciato l'università ed è tornato a vivere dall'altro capo del mondo lasciandomi sola, l'università ha ricominciato ad essere dura e tosta, ho conosciuto tante persone sbagliate che credevo amiche ma che in realtà non lo erano affatto, ho sofferto parecchio da metà anno a causa di persone sbagliate ma sono riuscita a superare anche questa crisi. Col nuovo anno accademico le cose sono peggiorate ulteriormente. Alcuni esami universitari sembravano insormontabili e per finire il tradimento del mio amico/coinquilino colui in cui credevo così tanto e che mi aveva dato tanto senza nemmeno saperlo, mi aveva dato la speranza di un cambiamento, di una nuova vita e dal canto mio avevo fatto tutto quello che potevo per lui. Con l'arrivo del autunno e poi dell'inverno ho capito quanto fossi stata cieca e stupida a fidarmi di lui. Nonostante a nessuno dei miei amici piacesse a causa del suo carattere chiuso, io lo avevo preso sotto la mia ala, lo trattavo come un fratellino minore che aveva bisogno di una guida in questa tortuosa Italia. Non era un problema per me, anzi mi faceva piacere, mi faceva sentire utile. Ma ahimè le cose sono andate diversamente con lui. Alla prima occasione di fuggire, lui è fuggito. Mi ha tradito, ha tradito la nostra amicizia, quella casa presa insieme, ha tradito ogni cosa per inseguire una chimera e dei nuovi "falsi" amici. Sono stata rinnegata e nessuno ha capito il dolore che ho provato. Potevo sopportare di essere tradita da una marea di persone, sono abituata, ma non credevo che anche lui mi avrebbe tradito così crudelmente e per di più senza un reale motivo. Non ci pensavo e non volevo crederci..anche se essendo molto intuitiva, avevo intuito la rottura. Purtroppo quando ormai mi accorgo della "frattura" non c'è modo di tornare indietro, posso solo guardare inerme il castello crollare. Perchè purtroppo non si riparano mai le fratture, almeno nel mio caso, nessuno torna indietro, nessuno ci ripensa e queste fratture non si riparano più. Perchè solo a me importa,ma a nessun'altro. Anche in questo caso nonostante le lacrime, mi sono rimessa in piedi. Sono stati giorni duri perchè non capivo e tuttora non capisco perchè..però non posso lasciarmi sconfiggere ne da lui ne da nessun'altro. Alla fine ogni nodo viene al pettine e in un certo senso sono stata fortunata ad accorgemene adesso e non dopo. Mi sono rimessa in piedi da sola. Non voglio lasciare quella casa ma tanto ci ha già pensato qualcun'altro ad andarsene, senza ovviamente una parola, era troppo da coraggiosi affrontare un discorso faccia a faccia..meglio scappare come vigliacchi. Ora sto cercando di capire cosa voglio davvero, se restare lì immersa nei ricordi, se ricominciare da capo in una nuova casa, se ritornare nella mia vecchia casa con mia madre o che altro..Sono molto confusa. Ma credo che in un modo o nell'altro le cose si sistemeranno, o almeno lo spero. Devo solo avere pazienza e fiducia e osservare lo scorrere degli eventi davanti a me a cosa mi porterà. Speranza, spero di non perderti mai. Alla fine non posso far altro che andare avanti con forza e coraggio, non ho scelta..e vedremo che succederà.